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Editore:
Bompiani
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Collana:PasSaggi
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Pubblicazione:21/05/2015
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Pagine:250
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Formato:Libro in brossura
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ISBN:
9788845278747
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"Non dirlo" è l'ordine che Gesù fa seguire a ogni miracolo che compie, la chiave del segreto di personalità che costituisce la trama della sua avventura terrena. Il Vangelo di Marco è il Vangelo d'azione, il primo, il più breve, il più imperscrutabile. Sandro Veronesi spreme fino all'ultima stilla il succo di questo testo e lo propone nella sua scintillante modernità. Scritto a Roma per i romani, il Vangelo di Marco è, nel racconto di Veronesi, una raffinata macchina da conversione, sintonizzata sull'immaginario dei suoi destinatari e per questo più simile ai film di Tarantino che ai testi con i quali gli altri evangelisti raccontano la stessa storia. È una miniera di scoperte sorprendenti, che riportano il Cristianesimo alla sua primitiva potenza componendo il ritratto di un enigmatico eroe solitario, il cui sacrificio ancora oggi rappresenta uno sconvolgente paradosso: che ci sia bisogno della morte di un innocente per potersi liberare del proprio nulla. Sandro Veronesi ha tratto da "Non dirlo" un monologo teatrale: proprio come il Vangelo stesso la sua destinazione è la comunicazione orale, "da bocca a orecchio, con la fondamentale messa in gioco del corpo e del contatto visivo tra autore e uditore".
La nostra recensione
Ritorna Sandro Veronesi, vincitore del Premio Strega nel 2006 con Caos calmo.
Romanziere eclettico, come dimostrano opere come XY o il seminale Gli sfiorati, Veronesi questa volta si confronta con la materia più difficile per qualunque scrittore occidentale, ossia i Vangeli. Nello specifico il vangelo di Marco, il più breve dei quattro e in qualche modo il più vicino ai lettori per il modo in cui la figura di Gesù viene rappresentata.
Ma da dove prende spunto Veronesi per il titolo? Il Nazarano nel vangelo di Marco ripete più volte di mantenere il segreto sui miracoli che compie come in Mc 1,44: “Guarda di non dir niente a nessuno, ma và, presentati al sacerdote, e offri per la tua purificazione quello che Mosè ha ordinato, a testimonianza per loro” o in Mc 7,46: “E comandò loro di non dirlo a nessuno. Ma più egli lo raccomandava, più essi ne parlavano”.
Veronesi in questa sua nuova fatica cerca di cogliere l’essenza delle parole dell’Evangelista e tenta di riportare il Cristianesimo alla sua potenza primigenia, raffigurando Gesù come un eroe solitario ed enigmatico.
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