“Scendendo dalla montagna, Zarathustra incrocia un eremita che aveva rotto col mondo degli uomini, e lasciandolo mormora: ‘Questo vegliardo ancora non sa che Dio è morto'”. All’inizio della sua Logica, Hegel constata allo stesso modo la morte della metafisica e la paragona alla scomparsa di quei monaci che si ritiravano un tempo dal mondo per dedicarsi alla contemplazione dell’Eterno: “Chi si cura ancora della teologia razionale? Le vecchie prove dell’esistenza di Dio non sono menzionate che per il loro interesse storico o in vista dell’edificazione e dell’elevazione dell’anima. È un fatto incontestabile che ogni interesse è scomparso”. Interpretata in modo popolare, la filosofia kantiana in voga significa l’impossibilità per lo spirito di oltrepassare l’esperienza. “È solo sul terreno dell’esperienza che possiamo conquistare delle verità; ma queste verità sono fenomeniche, e resta il posto vuoto per una verità assoluta.” Hegel si è impegnato invece a dimostrare che quel vuoto è colmabile, trasforma la vecchia metafisica in Logica, identifica essere e pensiero: le strutture dell’essere valgono per la struttura del reale, la Logica diventa anche una Ontologia, Hegel costruisce un sistema, una struttura che non è cronologica ma logico-ontologica.
Commentario alla «Logica» di Hegel
Disp. immediata
Raggiungi 25€ di spesa per ottenere la SPEDIZIONE GRATUITA
CONSEGNA ESPRESSA 24-48 ORE
Aggiungi alla lista dei desideri
| EAN | 9788857586427 |
|---|---|
| Collana | Filosofie |
| Anno | 2022 |
| Argomento | Hegel, Friedrich |
| Editore | MIMESIS |
CONSEGNA ESPRESSA
in tutta Italia
entro 24/48 ore
CONSEGNA GRATUITA
per ordini
sopra i 25€
PAGA IN CONTRASSEGNO
senza un minimo di spesa
a soli 1,90€
RITIRA DOVE VUOI
il tuo ordine presso
l’ufficio postale più vicino