La nazione nella prospettiva del gesuita padre Taparelli d’Azeglio si forma alla luce della storia e del senso comune. Essa, pertanto, non può non contrapporsi alla concezione romantica e risorgimen¬tale di nazione come bene comune supremo, cui anche la fede e spesso anche la ragione devono inchinarsi. Uscito nella primavera del 1848, durante i giorni della insurrezione di Milano contro il governo imperiale, il saggio suscita subito reazioni polemiche da parte dei liberali e dei mazziniani. Il saggio introduttivo di Giuseppe Bonvegna colloca il lavoro taparelliano all’interno del dibattito fra culture politiche del suo tempo – e anche di quello odierno -, situandolo altresì storicamente nel complesso frangente risorgimentale in cui vede la luce.
Nazione «alternativa». La nazionalità nel pensiero di un sociologo cattolico del Risorgimento (La)
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| EAN | 9788893280037 |
|---|---|
| Collana | Biblioteca di studi conservatori |
| Anno | 2016 |
| Editore | D'ETTORIS EDITORI |
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