Non è così noto che il termine “federalismo” abbia fatto ingresso nella legislazione italiana proprio in sanità, con la riforma del 1999. Ed è nel contesto del Servizio sanitario nazionale “aziendalizzato” e “regionalizzato” che ha mosso i primi passi, e ha ormai alle spalle più di dieci anni di vita, un modello di organizzazione e gestione di servizi pubblici nel quale si intravedono i tratti fondamentali dell’odierno c.d. federalismo fiscale. La sanità italiana da tempo si è confrontata con i problemi posti da un sistema organizzativo fortemente decentrato, che deve conciliare le esigenze della garanzia uniforme del diritto protetto e dell’universalità della sua tutela con quelle della sostenibilità economica, elaborando appropriati modelli di governance, tecniche amministrative e strumenti gestionali. La ricerca documentata in questo volume accomuna studiosi di discipline giuridiche, economiche e sociologiche, esperti di sanità pubblica ed alti dirigenti dello Stato e delle regioni, chiamati a confrontarsi sulle questioni fondamentali dell’attuale dibattito: costi e fabbisogni standard in relazione ai livelli essenziali di assistenza, risultati attuali e possibile ruolo futuro dei piani di riqualificazione e rientro, rapporto biunivoco tra evoluzione del sistema sanitario e attuazione del c.d. federalismo fiscale, del quale vengono valutati vantaggi e rischi.
Sanità italiana alla prova del federalismo fiscale (La)
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| EAN | 9788815150257 |
|---|---|
| Collana | Quaderni del CEIMS |
| Anno | 2012 |
| Argomento | Diritto sanitario, Federalismo |
| Editore | IL MULINO |
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