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Best ha undici anni e vive con lo zio Tomlison ai margini di una grande palude; il padre, che non vede da molto tempo e che vorrebbe incontrare, è il guardiano del faro che si erge sul mare, lontano oltre la palude. Best ha pochi amici e viene preso di mira da un odioso ragazzino che con la complicità di altri lo fa sospendere da scuola: tra i falsi testimoni anche Rosa, la ragazzina di cui Best è segretamente innamorato. Lo zio allora decide di far incontrare Best con le persone che hanno conosciuto suo padre: un assassino amico di gioventù, una donna che lo ha amato, uno scultore che ricorda l'impresa di ricostruzione della segheria, il sindaco affarista della cittadina, un marinaio a cui ha salvato la vita? Ne esce un ritratto del padre che affascina Best e accende ancora di più il suo desiderio di incontrarlo. Fugge di casa per attraversare la palude e, sorprendentemente, Rosa decide di accompagnarlo. Cosa succederà alla fine del viaggio? Età di lettura: da 11 anni.
La nostra recensione
Sappiamo che siamo negli Usa, in una zona povera e paludosa, infestata da alligatori e bagnata dal sudore dei suoi abitanti. Niente di più.
Sappiamo che siamo nel secolo scorso. Probabilmente al principio. O forse dopo. Niente di preciso.
Non conta.
L’importante è ciò che Davide Rondoni racconta: la storia, le emozioni che produce. I sentimenti che lo percorrono. Come il legame tra Best, il protagonista, e lo zio Tomilson, un uomo di poche parole, impegnato a difendere il suo terreno e la loro baracca – il loro mondo – dalla minaccia dell’esproprio. O la durezza di cui possono essere capaci i ragazzini. Oppure l’impaccio, la gioia e la sofferenza degli amori adolescenziali, che seguono strade strane, fatte di sguardi, prese in giro e stupore. Ma, soprattutto, il desiderio di un ragazzino di conoscere il padre. E la magia del loro incontro. Nel silenzio, di fronte al mare.
“Se tu fossi qui” è un libro poetico, che fa bene. Come il faro che illumina la notte. E che vorresti brillasse per sempre.
Premio Andersen 2015
Miglior libro oltre i 15 anni
Motivazione della giuria:
Per la sapiente costruzione di un romanzo
di formazione per giovani adulti, dove l’alto livello di scrittura
riesce a trasferire sulla pagina ambientazioni suggestive e personaggi
completi e ben delineati. Per un approccio narrativo incalzante, dove il
percorso di consapevolezza del protagonista è raccontato con una prosa
asciutta e sguardo lucido e arguto, senza moralismi o supponenze
didattiche.
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